Glossario
Grado d’invalidità
Il grado d’invalidità è un concetto economico, non medico. Il grado d’invalidità si ottiene dal confronto tra il reddito conseguito prima dell’insorgere dell’invalidità (reddito senza invalidità) e quello che può ancora essere conseguito con l’invalidità (reddito d’invalido). Viene quindi quantificata in percentuale la perdita di guadagno provocata dal danno alla salute esistente. A seconda della percentuale di perdita di guadagno e dunque del grado d’invalidità, si ha diritto a un quarto di rendita, a una mezza rendita, a tre quarti di rendita o a una rendita intera.
Il grado d’invalidità determina il tipo di rendita AI per la quale sussiste un diritto, secondo le modalità seguenti:
- grado d’invalidità almeno del 40 per cento: un quarto di rendita;
- grado d’invalidità almeno del 50 per cento: mezza rendita;
- grado d’invalidità almeno del 60 per cento: tre quarti di rendita;
- grado d’invalidità almeno del 70 per cento: rendita intera.
Se il grado d’invalidità è inferiore al 40 per cento, non si ha diritto ad alcuna rendita AI.
Grande invalidità
Si è di fronte a un caso di grande invalidità allorquando una persona abbia regolarmente bisogno dell’aiuto di terzi per le proprie attività di vita quotidiane (alzarsi, sedersi, vestirsi, mangiare ecc.) È considerato invalido anche chi, a causa di una malattia, necessita di cure costanti e particolarmente costose, ha continuamente bisogno di essere sorvegliato di persona oppure, a causa di danni sensoriali subiti, è in grado di avere rapporti sociali solo con l’aiuto di terzi.